2015/07/31 - Lettera Aperta della famiglia Tenco al giornale Il Fatto Quotidiano
Gentile Direttore, negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di notare che il giornale che Lei governa ha dedicato diversi articoli sulla figura del nostro amato congiunto Luigi Tenco e da ciò prendiamo spunto per rivolgerLe un invito.
31 luglio 2015 LETTERA APERTA
Al Direttore del giornale
Il Fatto Quotidiano
Gentile Direttore,
negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di notare che il giornale che Lei governa ha dedicato diversi articoli sulla figura del nostro amato congiunto Luigi Tenco e da ciò prendiamo spunto per rivolgerLe un invito.
Come Lei potrà immaginare, ogni volta che le varie testate giornalistiche trattano l’immagine di Luigi, purtroppo quasi sempre con morbosa curiosità per i fatti del 1967, per noi membri della famiglia è come se si riaprisse una dolorosa ferita mai guarita.
Spesso evitiamo di dover fare delle puntualizzazioni, anche su articoli che necessiterebbero di interventi da parte dei nostri legali, proprio per non consentire pubblicità immeritata a tutti coloro che si avvicinano alla figura di Luigi Tenco sfruttando la vicenda della sua scomparsa ma, soprattutto, per lasciar veramente riposare in pace il suo spirito.
Riguardo le vicende giudiziarie, al fine di fugare definitivamente ogni dubbio sulla posizione di noi famiglia, sottolineiamo che non possiamo che prendere atto di fatti concreti e certi che possano essere utilizzati attraverso lo strumento legale della giustizia. E finora, in quasi cinquanta anni, abbiamo soltanto letto ipotesi e teorie che la magistratura non ha mai considerato valide o che addirittura, in qualche caso, ha reputato come mosse da interessi editoriali degli autori che le proponevano.
Sicuramente avremmo voluto che tutte le vicende si fossero svolte in tutt'altro modo e che Luigi fosse ancora tra noi per trasmetterci l'allegria di cui era dotato, ma la storia è nota a tutti e noi familiari, compiacenti o meno, non possiamo che prendere atto delle decisioni dei vari magistrati che si sono occupati dello svolgimento delle indagini.
Tutto ciò premesso, visto l'ultimo articolo pubblicato sul sito ilfattoquotidiano.it lo scorso 25 luglio con il bel titolo "Luigi Tenco, la nipote: Vorremmo che si smettesse di speculare sulla sua morte", leggiamo un contenuto che in realtà tratta l'argomento in modo da apparire completamente opposto al senso del titolo stesso, oltre a riportare date, nomi e fatti inesatti.
Per questo motivo, considerata l’importanza della testata giornalistica, La invitiamo a voler cogliere il nostro suggerimento di prendere in considerazione solo contenuti seri e reali sulla vita di Luigi Tenco oppure di trattarne gli aspetti artistici che tanto ancora devono essere scoperti e/o riscoperti e che sono sicuramente il modo migliore per rappresentare il suo intelletto ed il suo spirito che in vita era rivolto anche a favore della collettività italiana che lui amava e per la quale si era battuto attraverso la musica.
Fiduciosi per la sensibilità che vorrà adottare in futuro, voglia gradire i nostri saluti.
Graziella, Patrizia e Giuseppe Tenco
Comunicazione:
Michele Piacentini
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Tel.: (+39) 389.66.00.000