2012/01/29 - Luigi Tenco 45 anni dopo: il funerale e il Festival dell'indifferenza

E’ domenica mattina del 29 gennaio del 1967. Si è fatto giorno da poco. L’aria è fredda ed una forte foschia caratterizza questa gelida mattinata, della tranquilla cittadina di Recco. Il Festival della Canzone Italiana, svoltosi a poche decine di chilometri più a nord, è finito da poche ore. In molti sono andati a festeggiare in qualche ristorante, poi al Casinò e magari anche al night club. Intanto la salma di Luigi Tenco è in una stanza al piano terreno dell’antica villetta che proprio Luigi aveva scelto come dimora per sua madre Teresa e per se stesso. In casa si è parlato di un incidente stradale, forse per attenuare il dolore alla madre… che ha detto “Lasciatemi piangere il mio ragazzo da sola”.

 

Alcuni giornali titolano “Sembrava che avessero fretta di finire il Festival”, “Nemmeno un fiore per Tenco”, “Il mondo della canzone ha ignorato la sua scomparsa”. Infatti la salma di Luigi è partita venerdì da Sanremo con un solo cuscino di garofani, comprato dal fratello Valentino... solo davanti la bara di Luigi.

Nessun uomo è obbligato a commemorare qualcuno o qualcosa, ma sentir parlare (solo nelle interviste) i ‘tanti amici’ di Luigi, rende spontaneamente obbligatoria la pubblicazione, a distanza di 45 anni esatti dal Festival dell’industria della musica italiana, del lungo elenco di nomi degli indifferenti (in ordine alfabetico): Amadei Roberta, Antoine, ATA (società concessionaria del Casinò Municipale di Sanremo - il costo dei biglietti per il Festival era di 70.000 Lire), Bachelors (complesso francese), Backy Don, Bersani Lello (cronista Rai), Berti Orietta, Bongiorno Mike, Bongusto Fred, Bono Sonny (cantante italiano) in coppia con Cher (cantante americana), Caselli Caterina, Ciotti Sandro, Curtis Betty, Dalla Lucio, Del Monaco Tony, Delli Ponti Sandro (giornalista Rai), Di Capri Peppino, Donaggio Pino, Dorelli Johnny, Dossena Paolo (collaboratore RCA), Endrigo Sergio, Faithful Marianne (cantante americana) e il fidanzato Mick Jagger, Fidenco Nico, Francis Conny, Gaber Giorgio, German Anna, Germani Remo, Gidiuli, Guarnera Mario, Hollies, I Giganti, Goich Wilma, Iannacci Enzo, Les Compagnons de la Chanson (complesso francese), Les Surfs (complesso francese), Los Marcellos Ferial, Maiocchi Riky, Mauro Renata, Modugno Domenico, Pagano Carmelo, Paoli Gino, Pettenati Gianni, Pieretti Gian, Pitney Gene (cantante americano), Procacci Lino (regista Rai), Rai (Radio Televisione Italiana), Ravera Gianni (organizzatore del Festival), RCA (casa discografica di Tenco), Reitano Mino, Remigi Memo, Ricordi Nanni, Solo Bobby, Simoni Mario (collaboratore RCA), Spinaci Annarita, The Happening, The Rokes, Tony Little, Vanoni Ornella, Villa Claudio, Villani Carmen, Warwick Dionne (cantante americana), Zanicchi Iva, Zatterin Ugo (dirigente Rai), Zelinotti Mario.

Dalida, ancora in lacrime per i fatti di Sanremo, farà presto visita a Teresa ma, intanto, sembra che qualcuno abbia già telefonato da Parigi per sapere il modo più rapido per raggiungere Ricaldone, il paese natale di Luigi e dove tornerà per l’eterno riposo. In ogni caso, visti i drammi che affronterà nella sua vita, non si può assolutamente dire che sia rimasta indifferente alla sorte di Luigi.

Ad accompagnare Luigi nel suo ultimo viaggio, tra i tanti colleghi della canzone che finora si sono spacciati come suoi amici, ci saranno soltanto i fratelli Reverberi, Anna la moglie di Gino Paoli, il cantante Michele e Fabrizio De Andrè che per Luigi ha scritto la canzone “Preghiera in gennaio”...

A Ricaldone, paesino solitamente di poche centinaia di anime, ci sono circa duemila persone che aspettano silenziosamente il passaggio del feretro del giovane Luigi…

A dire il vero sono ancora molti i nomi che mancano all'appello degli indifferenti e non sta a noi indagare nelle loro coscenze. Però sta a noi cercare di capire quale sia sato il meccanismo che Luigi Tenco ha messo in moto con il suo tentativo di accusare il sistema industriale della Canzone Italiana... come vedremo domani...

(di Michele Piacentini)