2019/04/19 - Addio a Massimo Marino
MASSIMO MARINO (dal 1993 in collaborazione e dal 2016 in rappresentanza)
Editore, presentatore, attore, pubblicitario ViviRoma Television & Magazine. Disponibile per spot televisivi, ospitate e presentazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Addio a MASSIMO MARINO, 19 aprile 2019.
La televisione verace, popolare, di strada e della notte ha perso il volto e l'uomo più interessante delle emittenti locali.
Per tante persone che lo hanno conosciuto attraverso lo schermo era l'uomo della notte e dei night-clubs, ma per chi lo ha conosciuto più intimamente era un ragazzo spontaneo e buono ed un uomo che aveva conosciuto la sofferenza.
Era il 1993 quando, con la sua rivista Vivi Roma, realizzò il primo servizio in un mio locale vicino Fontna di Trevi "griffato Les Artistes", come usava dire lui. Poi la collaborazione continuò fino a trasformarsi in amicizia quando, nel 1996, iniziò a seguire le programmazioni e gli eventi dello storico "Bistrot-Cabaret Les Artistes" che avevo a Trastevere. Seguirono anni di night e di "volé", le famose piroette che faceva fare alle ballerine di turno dei locali notturni davanti alle sue telecamere, dove ne vedemmo davvero di tutte le forme.
Tutto ciò, però, senza tralasciare mai qualcosa di utile che avremmo potuto fare per la gente. Per questo motivo continuammo la collaborazione con il restiling della rivista, ViviRoma Magazine, ma sopratutto con i contenuti di utilità sociale. Quindi, con il coraggio tipico di chi conosce le problematiche della gente comune e degli editori ed autori indipendenti che no percepiscono finanziamenti pubblici, affrontammo tanti temi davvero difficili come la corruzione, il tartassamento dei cittadini, le ingiustizie istituzionali ed altri ancora arrivando persino ad anticipare nel 2013, per esempio, la verità sul caso Cucchi.
Nonostante le nostre strade professionali negli ultimi anni si fossero separate, nel mio cuore è sempre rimasto il senso di amicizia e di riconoscenza per le sue iniziative di carattere umano che ho sempre manifestato pubblicamente senza alcuna esitazione, contrariamente a qualche personaggiucolo autoelevatosi di rango, consegnandogli attestati meritori in manifestazioni nazionali di pregio.
Al di là di quanto sopra brevissimamente citato, tanto per far conoscere una parte del vero animo di Massimo Marino, in realtà una profondissima tristezza riempie il mio cuore. Perdonami se questa volta non ti dico "Bella fraté! A frappé!".
Michele Piacentini